vieni con me? ti fidi?
ed entusiasta
ti ho assecondato
e seguito
nel tuo guidarmi
mano nella mano
verso un luogo
speciale
varco una soglia
la tua voce suadente
si perde quasi
intuisco uno spazio grande
e rimango
senza parole
una suite?
particolari riempiono i miei occhi
estasiati
…..
un letto basso giapponese
su cui ci adagiamo
stampe erotiche appese
intravedo mentre ti bacio
per un grazie muto
un kimono rosso fa bella mostra di sé
ad una parete
che
sfoggia la bellezza del disegno tessuto
immagino una giovane geisha
dalla pelle diafana che lo indossava
preparandosi al suo ruolo di accompagnatrice
e che ora guarda
il nostro spogliarci
un paravento di carta di riso e legno wenge
svela
il colore scuro degli accessori
della biancheria
su cui spicca il candore
delle lenzuola
è
quasi un gioco scoprire
dietro le canne di bambù
illuminate
una vasca da bagno
per due
che da te viene subito riempita
piccole leccornie sul
basso tavolino
preparate per uno spuntino
sushi…frutta fresca e
champagne
inebriata
è un incontro festoso
di baci, carezze
senza fretta
la pelle sudata
sfregamento di sessi
di lingue e dita curiose
posso ? oso…
un brivido mi attraversa
mentre un mio dito
entra in te
con delicatezza
timore misto a stupore
sento
le tue emozioni
la tua eccitazione che cresce
mi contagia e cattura
il palpitare del tuo essere
al culmine del piacere
la mia bocca sul tuo membro e bevo
bevo il tuo seme
la vasca è ora pronta
ci accoglie
ci placa
abbraccia
i nostri corpi in una
carezza calda
morbida
avvolgente
parole, ora, ci attorniano
e presto
ci accorgiamo di essere affamati
un piccolo pasto
piccoli bocconi di sashimi
che golosa
abbino allo zenzero
wasabi e salsa di soia
che ben si sposano al gusto delicato
del riso e tonno, gamberetti e salmone
(adorabile la tua confessione
di non averlo mai assaggiato)
poi
la frutta
adoro imboccarti
e di nuovo
ancora
la pelle
non ancora sazia
reclama ancora
la mia la tua
la tua la mia
per finire questa notte magica
ancora nel mio elemento
l’acqua
con aggiunta di bolle
bolle
giocose, irriverenti
che sapienti ci fanno tornare
bambini
scherzosi persino col tono di voce
e
si, mio caro
ancora un grazie
per questo splendido
viaggio
con te
a Tokio