Rumori mi svegliano
Dal vicino giardino
L ‘operaio scarica attrezzi
Taglia siepi, rastrello, secchiello per gli sfalci
Avvia il tagliaerba
Il ronzio si fa largo
Fra le tende accostate
Che proteggono dalla luce
Mi muovo con lentezza
E ascolto
Assaporo il lavoro fisico di altra persona
Godendo della mia convalescenza
Spio i movimenti
Del suo operare
Il Sole è alto
Ed il profumo dell’ erba tagliata
Ahimè il suo grido di dolore esprime
Si insinua
Riempie il mio spazio
Colgo la fragranza, la aspiro con lentezza
Come ossigeno , energia potente
Per la mia guarigione
… il lavoro del giardiniere procede
Osservo la pulizia, la precisione
L’ ordine ristabilito in questo lembo di Terra
Che mi offre ora un tappeto verde
Orfano delle mille pratoline
Che però non demorderanno dal loro rifiorire
I vasi riempiti con viole multicolori
Alberi in fiore colorati
Eh sì
Mi
Ti
Quando?
Educherai l’ aiuola?
30 Mar2021
Giardino
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