Adoro questo periodo
caldo, sì
afoso
a tratti più fastidioso
vero
ma la libertà
impagabile per me
è di giungere a casa
affaticata:
spogliarsi
rinfrescarsi
Amo
restare in slip e reggiseno
a volte nemmeno uno dei due
od entrambi
sentire il calore sul corpo
tutto
il velo di sudore che presto riappare
percepire il bisogno di aria fresca
assaporare un pasto leggero o un gelato
e rimanere così sul letto candido
Lei è già lì
in attesa
Con poco
La fantasia spazia
Un lenzuolo di cotone spesso
Vecchia dote
Con bordo alto all’uncinetto
Lo decora
Mi piace starci sotto
Nuda
La mia gatta mi raggiunge
Accanto mi sta
Desiderosa di contatto
Che contraccambio volentieri
Sale addosso, elegante e silenziosa
Il suo ronfare
Mi porta all’oblio
Le dita accarezzano il suo manto tricolore
E
Spesso
Proseguono la carezza sulla mia pelle
Piacere del tatto
Puro e senza malizia
Ogni tanto
Invece
Un pensiero monello cresce
La gatta non apprezza
Fugge via al profumo di sesso
La scatola degli accessori è lì
Freme di essere aperta
A turno li uso
Non sia mai che faccia preferenze
Ecco il lenzuolo allora
Diventare tenda
Di un harem in un deserto
O di una barca fluttuante sul mare
O ancora baldacchino
Di un letto regale
O alcova semplice
Di amanti riuniti
Dopo tempo separati